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GRANO DURO: DECRETO PER GLI AIUTI PER SALVAGUARDARE GLI AGRICOLTORI VALORIZZANDO IL GRANO DURO 100% ITALIANO

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E’ in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale che ha istituito un fondo di 10 milioni di euro, per il raccolto 2017, riservati ai produttori di grano duro che conferiscono il prodotto per l’utilizzo nella filiera della pasta. Riportiamo di seguito gli elementi che caratterizzano l’accesso al contributo.

Le domande dovranno essere presentate ad Agea, entro 30 giorni dalla pubblicazione del Decreto e dovranno tenere conto delle disposizioni stabilite in una apposita circolare applicativa anch’essa in via di preparazione.

Il Decreto prevede la concessione di un aiuto massimo di € 100/ha (per una superficie massima di 50 ha per singola azienda) destinati a chi coltiverà grano duro nel limite dell’importo massimo di 15 mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari (50 ha max per ogni anno), come previsto dal Regolamento Ue n. 1408/2013 («de minimis» agricolo).
Beneficiari di questo contributo saranno i produttori che avranno sottoscritto un contratto di filiera Grano Duro  con il Consorzio Agrario con i seguenti vincoli:

• Durata del contratto almeno triennale
• Uso di sementi certificate (occorre conservare tutti i cartellini e le fatture della semente utilizzata)
• Mettere in atto le pratiche colturali funzionali al miglioramento qualitativo delle produzioni così come indicato nel contratto di coltivazione

È necessario indicare la varietà di semente certificata impiegata, scegliendo tra quelle iscritte al Registro nazionale delle varietà o al Catalogo comunitario. Occorre inoltre allegare alla domanda una copia della fattura di acquisto delle sementi certificate. La fattura deve riportare l’indicazione della categoria e del numero di identificazione del lotto. I quantitativi minimi di semente certificata impiegata devono essere pari ad almeno 150 kg/ha.
Le finalità dell’aiuto sono di favorire l’adeguamento dei parametri qualitativi del grano duro a specifiche tecniche conformi alle esigenze produttive dell’industria della pasta, anche attraverso l’utilizzo di sementi certificate e l’adozione di buone pratiche colturali funzionali al miglioramento qualitativo delle produzioni.
Il Contratto di coltivazione del Consorzio Agrario rispetta i parametri previsti dal decreto.
Il Consorzio Agrario di Cremona sta definendo gli accordi con l’industria molitoria per l’impostazione del contratto triennale di fornitura del grano duro.
Successivamente verrà proposto ai produttori di sottoscrivere un allegato, parte integrante del contratto di coltivazione, che consentirà di presentare la domanda di aiuto.

Invitiamo tutti gli agricoltori che hanno stipulato con il Consorzio un contratto di coltivazione per il grano duro, a rivolgersi tempestivamente ai propri agenti di zona per avere maggiori informazioni e indicazioni in merito.

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