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PRESENTATI A CREMONA I NUOVI T7 HEAVY DUTY

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POTENZA E VERSATILITÀ PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DEGLI OPERATORI AGRICOLI

Lo scorso 9 febbraio Il Consorzio Agrario presso il servizio macchine di Cremona ha presentato i nuovi modelli T7 Heavy Duty di New Holland. Una gamma per rispondere alle esigenze degli operatori agricoli alla ricerca di trattori di maggiore potenza, senza tuttavia che questa prerogativa vada a compromettere la loro versatilità: trattori, insomma, in perfetto equilibrio prestazionale sulla strada e in campo.
Sono due i modelli della linea T7 HD, di nuova concezione ed in grado di combinare perfettamente le migliori doti delle due predette serie di alta potenza proposte dal brand: il T7.290 e il T7.315 (quest’ultimo ha conquistato all’Agritechnica 2015 il titolo di “Machine of the Year 2016” nella categoria L), connotati da potenze nominali nell’ordine dei 270 e dei 290 cavalli, che salgono rispettivamente a 290 e a 313 cavalli a livello di potenze massime. Modelli sovralimentati che i progettisti New Holland hanno dunque concepito in vista dell’offerta di una polivalenza simile a quella garantita da un T7 classico, priva però del sovrappeso degli imponenti T8. Risultato: un trattore energico, egregio nel rapporto peso-potenza e nella generosa coppia erogata, dal raffinato e filante design, perfetto per le operazioni che richiedono i muscoli di una macchina dal telaio grande abbinati alla flessibilità di impiego di un trattore di stazza media.

Si tratta, pertanto, di due trattori che riescono ad affrontare ogni tipo di lavoro, dalle operazioni di semina e fienagione ai trasporti su strada fino alle incombenze più impegnative che necessitano di spiccate capacità di trazione, come l’aratura.
A tal fine, oltre a beneficiare di un passo di circa tre metri (2.995 millimetri, per la precisione, ovvero più lungo di 111 millimetri rispetto al top di gamma della serie T7 e più breve di 455 millimetri in confronto al modello entry level della serie T8), i nuovi T7.290 e T7.315 vantano un peso a vuoto di circa 11 tonnellate (peso totale ammissibile: 16 tonnellate), ancora una volta a cavallo tra gli altri due citati trattori di New Holland. I due nuovi T7 di New Holland possono inoltre essere equipaggiati di pneumatici più grandi di gruppo 48 e 49 – con diametro pari rispettivamente a 2,05 e 2,15 metri e larghezza dello pneumatico posteriore fino a 900 millimetri – il che si traduce non soltanto in superiore trattività ma anche in minimizzato compattamento del suolo.
Nuovo design dell’assale posteriore, sviluppato e avvicinato a quello dei fratelli maggiori della serie T8, mentre l’assale anteriore è dotato di sistema di sospensione a culla che assorbe gli urti grazie a due cilindri idraulici in grado di garantire comfort e stabilità su strada.

I potenti T7.290 e T7.315 associano una rimarchevole manovrabilità, legata in gran parte alla presenza (a richiesta) del sistema ABS SuperSteer che, applicando automaticamente il freno interno nel momento in cui vengono effettuate le svolte sul campo, è capace di ridurre il diametro di sterzata anche in misura del 50 per cento.
Progettati all’insegna di un criterio principe, quello della massima efficienza, i nuovi T7 Heavy Duty dalla loro serie di appartenenza derivano le vigorose e compatte motorizzazioni, rappresentate da unità Nef di Fpt Industrial a sei cilindri da 6,7 litri di cubatura che impiegano la comprovata tecnologia EcoBlue Hi-eSCR (High-Efficiency Selective Catalytic Reduction) per il completo rispetto delle normative europee Stage IV (Tier 4 Final) in materia di emissioni: un efficiente sistema di post-trattamento dei gas di scarico a base di urea che non comporta la necessità di utilizzare dispositivi Egr o filtri antiparticolato.

Un ulteriore potenziamento delle prestazioni del motore, non più sacrificato né sotto l’aspetto della reattività né sotto quello della potenza: il propulsore può infatti sviluppare la massima potenza generata da ciascun cilindro ottimizzando la combustione, la coppia e l’efficienza dei consumi – il rendimento del carburante è migliore del 10 per cento rispetto ai modelli della precedente generazione – e limitando dunque i costi di esercizio (anche grazie ad un intervallo di manutenzione lungo ben 600 ore). Ad assicurare l’erogazione di una coppia elevata ai bassi regimi del motore provvede un singolo turbocompressore a geometria variabile a controllo elettronico, contraddistinto da una risposta più rapida rispetto al doppio turbo.
I capaci serbatoi – da 630 litri quello del carburante, studiato per consentire un angolo di sterzata di 55 gradi, e da 96 litri quello dell’AdBlue – contribuiscono dal canto loro, considerata anche l’esigenza di meno frequenti soste per il rifornimento, ad innalzare ancora di più il livello di efficienza dei nuovi trattori di New Holland.
In combinazione con le loro avanzate tecnologie motoristiche, poi, i nuovi modelli T7.290 e T7.315 offrono la possibilità di sfruttare i vantaggi, sul fronte delle prestazioni e dell’ottimale trasferimento della potenza a terra, garantiti dalla pluripremiata trasmissione a variazione continua Auto Command, sviluppata e prodotta da New Holland, con quattro punti di presa di moto diretta completamente meccanica abbinati alle quattro modalità operative automatizzate, così da assicurare un’efficienza di lavoro ottimizzata a seconda delle diverse applicazioni, da lavori quali la pressatura balle o la falciatura fino al trasporto a velocità sostenuta, passando attraverso le operazioni che richiedono uno sforzo di traino elevato.

Questi nuovi trattori si collocano al vertice anche per quanto riguarda i lavori con la Pto, grazie ad una presa di forza posteriore a quadruplo regime (540/540E/1.000/1.000E), provvista di serie di selezione elettronica della velocità, e ad una presa di forza anteriore (a richiesta) a due regimi, che consentono un utilizzo estremamente efficiente del motore: durante le operazioni di falciatura leggera, ad esempio, selezionando dalla cabina il regime 1000 giri al minuto Eco per la falciatrice frontale e per quella posteriore è possibile risparmiare carburante fin dall’inizio dei lavori.

Anche i circuiti idraulici sono stati riprogettati in vista del massimo rendimento e della riduzione delle perdite parassite. L’olio è messo in movimento solo quando è necessario e, con la pompa opzionale da 220 litri al minuto (quella standard è da 165 litri d’olio al minuto) ) si può usufruire di una notevole portata idraulica a bassi regimi del motore (2.100 giri al minuto), per una capacità di alzata massima da parte del sollevatore posteriore pari a 11.508 chilogrammi alle rotule, mentre il nuovo attacco anteriore è in grado di sollevare fino a 5.821 chilogrammi alle rotule.
I nuovi T7 di New Holland possono inoltre essere dotati di un sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici, sia del trattore sia degli attrezzi, che consente di impostare i parametri di pressione ideali per il lavoro da eseguire e di tenere sotto controllo fino a sedici gomme direttamente sul terminale della macchina, ricevendo una segnalazione tramite allarme acustico in caso di deviazione dai valori prefissati.
L’operatore è così in grado di ottimizzare la trazione e di ridurre al minimo il compattamento del terreno, con facoltà di essere avvertito per tempo anche di eventuali forature (ad esempio di un pneumatico del rimorchio).
Ricchi di stile nella loro nuova identità e nel nuovo look slanciato e aggressivo, il T7.290 e il T7.315 riprendono dai loro classici compagni di serie la rinnovata cabina Horizon – ampia e particolarmente silenziosa (soli 69 decibel), ai vertici della categoria per gli eccellenti standard di comfort garantiti all’operatore – ora proposta da New Holland con visibilità panoramica ulteriormente migliorata grazie ad un nuovo parabrezza monolitico, mentre l’ugello del lavavetro montato sul tergicristallo mantiene costante la trasparenza della visuale e parabrezza e lunotto riscaldati risultano particolarmente comodi durante la stagione fredda.
Un pacchetto massimo di 20 luci di lavoro a Led sulla cabina, poi, incrementa di cinque volte la potenza illuminante rispetto a quanto fornito dai modelli precedenti (mentre i kit di illuminazione a 360 gradi non lasciano angoli bui).

Al fine di rendere ancora più accogliente l’ambiente operativo offerto dalla cabina Horizon -– provvista di bracciolo SideWinder II multifunzione (installato di serie) e di nuovo monitor touchscreen IntelliView IV che costituiscono la centrale di comando del trattore – è disponibile, tra l’altro, il sedile di ultima generazione Auto Comfort, rivestito in tessuto o in pelle di alta qualità e con climatizzatore incorporato, che rispetto ad un sedile a bassa frequenza riduce anche del 40 per cento le vibrazioni trasmesse al corpo.
Un livello di comfort innalzato dalla sospensione HD dell’assale anteriore e abbinato alla presenza di sistemi frenanti normalmente reperibili soltanto sui veicoli commerciali stradali, così da rendere il T7 un autentico punto di riferimento per le attività di trasporto.
Tra le caratteristiche di punta di questi nuovi modelli T7, così possenti in rapporto alle loro dimensioni relativamente contenute, figurano infine nuovi automatismi di semplice impiego che contribuiscono ad accrescerne la produttività.
Vedi in tal senso la funzione di controllo della svolta a fondo campo di seconda generazione (l’HTS II), che permette di creare complesse sequenze di svolta registrandole “dal vivo” o generandole tramite selezione da un menu delle operazioni e dei punti di attivazione.
Oppure il sistema di guida automatica IntelliSteer e il sistema telematico PLM Connect, che conferiscono all’operatore il totale controllo della macchina.
Per smartphone e tablet è disponibile la nuovissima T7 Heavy Duty App che, oltre a permettere di conoscere nei dettagli, per mezzo di spiegazioni vocali, immagini e video, tutte le prerogative di questa nuova gamma di trattori New Holland, attraverso le due sezioni “On board” e “At work” offre l’opportunità sia di salire a bordo del mezzo sia di valutarne le performance sul campo in diverse applicazioni.

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