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Smart Farming Cremona: rivoluzione digital a sostegno di agricoltura e ambiente

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Una rivoluzione digitale, a sostegno dell’agricoltura del nostro territorio ma anche dell’ambiente. E’ quella condotta dal Consorzio Agrario di Cremona con il Progetto Integrato di Filiera “Smart Farming –Tracciabilità del prodotto per la sostenibilità e la competitività della filiera mais” (presentato nell’ambito del PSR 2014 – 2020 di Regione Lombardia) i cui frutti, dopo quattro anni di studi e prove in campo, sono ora al servizio di tutti gli agricoltori. Sviluppato in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro di Cuore, Abaco Group e una trentina di intraprendenti maiscoltori che hanno aderito, il progetto ha portato alla creazione di un innovativo software di supporto alla gestione agronomica (Decision Support System) che utilizza le tecnologie e gli strumenti dell’agricoltura di precisione per ottenere un approccio produttivo più sostenibile sotto molteplici aspetti. Innanzitutto sotto l’aspetto economico in quanto si registra una diminuzione dei costi a fronte di un incremento delle produzioni e quindi della redditività. Quindi relativamente all’ambiente: il beneficio è notevole grazie all’ottimizzazione nell’uso degli input agricoli e alla riduzione della loro immissione nel sistema agricolo ed ecologico. Infine per quel che concerne l’aspetto sanitario l’introduzione di un sistema di tracciabilità delle produzioni è rivolto all’ottenimento di un mais esente da contaminazioni fungine e quindi di maggiore qualità e sicurezza. Le intraprendenti aziende che hanno aderito al progetto, hanno potuto sia testare le potenzialità del nuovo gestionale, sia fare investimenti in tecnologie e macchinari all’avanguardia, beneficiando dei finanziamenti mirati. “Ancora una volta – spiega Paolo Voltini – Presidente del Consorzio Agrario di Cremona – ci distinguiamo per il nostro slancio innovativo e per un’attività che porta nuovo valore e beneficio concreto agli agricoltori. Oltre che nella zootecnia siamo pionieri anche nell’agricoltura di precisione: l’impiego del nuovo software, volendo in abbinata alle strumentazioni di ultima generazione che il nostro Servizio Macchine offre, darà vantaggi in termini di resa, di qualità del mais e di sostenibilità ambientale. Un tema, quest’ultimo, che sta diventando sempre più rilevante in ogni nostro progetto. Credo – conclude Voltini – che per tutti i nostri agricoltori affidarsi alle nuove tecnologie sia un vantaggio a livello lavorativo certo, ma pure una grande opportunità, visto che possono usufruire dei finanziamenti previsti per incentivare l’agricoltura 4.0. Noi al Consorzio siamo pronti per offrire anche in questo ambito una proposta di assoluta eccellenza, per strumenti, conoscenze e assistenza”. A conclusione del percorso di sviluppo si è tenuto in questi giorni un webinar in cui sono stati illustrati i risultati ottenuti e a cui sono intervenuti tra gli altri il dott. agr. Andrea Maffini e il dott. agr. Alberto Pradelli, tecnici del Consorzio Agrario Cremona; il prof. Francesco Masoero e il dott. Antonio Gallo della Facoltà di Sc. Agrarie dell’Università Cattolica di Piacenza, il prof. Alberto Banfi della Facoltà di Sc. Bancarie Finanziarie e Assicurative dell’Università Cattolica di Milano, il dott. Pietro Pagliuca e il dott. Simone Parisi di Abaco Group. La piattaforma Abaco Farmer, con le nuove Dashboard completamente configurabili, integra la sensoristica meteo IoT di cui si sono dotate le aziende partner, e i nuovi strumenti DSS sviluppati nell’ambito del progetto, di grande aiuto all’agricoltore.  Tra le tante funzioni abbiamo la possibilità di monitorare in un colpo d’occhio lo stato dei fattori determinanti la crescita delle colture e attraverso “alert” segnalare quando la coltura è in stress idrico o nutrizionale, fornire dati relativi ai voli della piralide o alla possibilità che si manifestino patogeni fungini. Inoltre può essere utilizzato per fornire mappe di prescrizione per effettuare semine, concimazioni e distribuzione di fertilizzanti a rateo variabile. “Quel che abbiamo fatto in questi quattro anni non è che l’inizio – commenta Sandro Berti – vicedirettore del Consorzio Agrario Cremona e Responsabile del Servizio Agronomico – . Da qui in avanti si continuerà a sviluppare ulteriormente quanto è già stato realizzato e soprattutto si lavorerà affinchè sempre più agricoltori aderiscano. La qualità e la tracciabilità sono infatti elementi che hanno un valore crescente nella realtà delle filiere maidicole, ecco perché le aziende devono sapere cogliere l’opportunità, anche a livello economico, che l’agricoltura di precisione e in particolare il nostro nuovo sistema, offre loro, Ci tengo a sottolineare – conclude Sandro Berti – che il Consorzio Agrario di Cremona, a differenza di altre realtà, non si limita ad offrire prodotti e macchine all’avanguardia, ma si distingue per la formazione e l’assistenza che fornisce costantemente all’agricoltore. Servizi che in termini di redditività alla fine fanno la vera differenza e che solo uno staff altamente specializzato e competente come quello dei nostri tecnici agronomici e dei nostri agenti può garantire”.

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